Gregorio VII

Ildebrando di Soana è uno dei pontefici più importanti della storia della Chiesa.

A lui si deve la riforma ecclesiastica, detta Riforma Gregoriana, fortemente influenzata dal movimento riformista nato nell’abbazia benedettina di Cluny e sostenuta e sviluppata strenuamente fino alla morte.

Riformare significa eliminare gli indegni, cioè tutti coloro che hanno mercificato la fede per avere propri tornaconti. Uno dei problemi della Chiesa dell’epoca era appunto l’eccessiva ingerenza del Clero negli interessi terreni e del potere dell’impero negli affari spirituali.

Con il Dictatus Papae Gregorio VII dispone che l’istituto pontificio ha supremazia assoluta, ha il diritto di destituire l’imperatore e vieta a tutti i laici, compresi i sovrani, di investire vescovi, pena la scomunica.

Un decreto del genere non poteva passare inosservato: infatti i nobili feudali e soprattutto Enrico IV scatenano da subito una lotta per le investiture che durerà anni.

Gregorio VII sembra in un primo momento prevalere, ma viene ingannato dall’ingegnosa umiliazione di Enrico IV a Canossa, mera manovra strumentale per imbonirlo.

Enrico IV infatti occuperà pochi anni dopo Roma e costringerà il Papa a rifugiarsi a Salerno, dove morirà nel 1085.

Pope Gregory VII

Ildebrando di Soana is one of the most important popes in the history of the Church.

He was responsible for the ecclesiastical reform, known as the Gregorian Reform, strongly influenced by the reform movement born in the Benedictine abbey of Cluny and supported and strenuously developed until his death. Reforming means eliminating the unworthy, that is, all those who have commodified faith to have their own gains. One of the problems of the Church of the time was precisely the excessive interference of the clergy in earthly interests and the power of the empire in spiritual affairs.

With the Dictatus Papae, Gregory VII states that the pontifical institute has absolute supremacy, has the right to dismiss the Emperor and prohibits all lay people, including sovereigns, from investing bishops, under penalty of excommunication. Such a decree could not go unnoticed: in fact, the feudal nobles and especially Henry IV immediately unleash a struggle for investitures that will last for years.

Gregory VII seems to prevail at first, but is deceived by the ingenious humiliation of Henry IV at Canossa, a mere instrumental maneuver to tempt him. Henry IV in fact occupied Rome a few years later and forced the Pope to take refuge in Salerno, where he died in 1085.